La Spada

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 17/4/2009, 16:23

Pensionato che non fà altro che leggere

Group:
•Founder
Posts:
14,370
Location:
voltati

Status:


LA SPADA



Una spada è un'arma bianca a lama lunga, spesso, ma non sempre, a doppio filo, adatta a colpire sia di punta che di taglio. È composta, nella sua struttura fondamentale, da una lunga lama e da un'impugnatura a elsa o fornimento.

Una spada è divisibile in due parti fondamentali: la lama e l'elsa. La lama è normalmente in acciaio, con almeno un lato affilato, ed adatta a colpi di punta e taglio. L'elsa è composta da un'impugnatura costituita dal codolo della lama a cui sono fissate due "guance" in legno o osso (spesso ricoperta con cuoio o materiali affini), in una guardia in metallo e in un pomolo.

LA LAMA
La lama viene idealmente divisa lungo la sua lunghezza e la divisione più comune è quella in tre parti più o meno uguali in lunghezza: debole, medio e forte. Il debole è la parte più lontana dalla impugnatura, il forte quella più vicina e il 'medio 'quella situata fra i due. Durante l'uso, la spada ferisce con il debole, poiché dotato di maggiore velocità, e para con il forte, poiché maggiormente stabile e robusto.

I lati affilati della spada prendono il nome di filo dritto (o diritto) e filo falso (o rovescio). Il filo dritto è quel filo che guarda l'avversario ed è nella stessa direzione delle nocche di chi impugna la spada. Il filo falso è quello che rimane rivolto verso chi la impugna e nella direzione del pollice, all'attaccatura.

Spesso la lama della spada presenta sul lato piatto delle scanalature lungo la sua lunghezza. Queste servono per alleggerirne la struttura (e quindi aumentarne la flessibilità) e per facilitare l'estrazione della lama dopo un affondo di punta dal corpo dell'avversario diminuendo l'effetto "ventosa". Nei coltelli da combattimento moderni queste scanalature sono definite "scolasangue" o "scorrisangue". Inoltre, la spada può presentare una lama dritta o curva. La lama dritta termina solitamente con una punta più o meno stretta, ed è perciò adatta principalmene agli affondi e alle stoccate; la lama curva è più adatta ai colpi di taglio e rientra nelle tipologie chiamate sciabola o scimitarra, o in altri nomi a seconda del periodo storico e della provenienza geografica dell'arma.

L'ELSA
"Elsa" è il termine collettivo con cui si identificano le diverse parti della spada atte alla presa ed al controllo della lama. Oltre che dall'impugnatura vera e propria, un'elsa tipica è costituita dal pomolo e da una guardia. La guardia assicura protezione alla mano che regge l'arma; nelle spade europee pre-medievali, ad esempio nei gladii romani, l'elsa non sporgeva eccessivamente dal piano della lama; questo tipo di guardia viene chiamata coccia. A partire dal medioevo in poi, la maggior parte delle guardie vennero dotate di bracci laterali, adatti a proteggere le mani dai colpi che potevano scivolare lungo la lama: questo tipo di guardia viene chiamata "crociata" o "cruciforme".

Il pomolo, costituito da un pomello di metallo di varia foggia situato alla base dell'impugnatura, è invece necessario per assicurare un bilanciamento ottimale dell'arma, oltre che per migliorare la presa.



I MAGGIORI TIPI DI SPADE

LA SCIABOLA
La sciabola è un'arma usata nella scherma con cui si può colpire di taglio, controtaglio e punta. Deriva dall'omonima arma di cavalleria, nella forma usata dagli Ussari nel periodo napoleonico. Padre della moderna sciabola sportiva viene ritenuto l'italiano Italo Santelli (1866-1945), il quale, trasferitosi in Ungheria nel 1896, adattò gli insegnamenti della scherma italiana alla tradizione magiara di sciabola.

SCIMITARRA
La scimitarra (shamshir) è un'arma da taglio originaria dei paesi dell'asia occidentale.

Si tratta di una sorta di sciabola con lama molto ricurva, con entrambi i lati taglienti, capace di provocare danni molto gravi se usata di taglio.

La scimitarra fu originariamente propria dei persiani.
L'arma fu usata dai musulmani che nel XV secolo attaccarono Otranto; con la stessa furono uccisi coloro che presero il nome di Martiri d'Otranto. In effetti, quest'arma fu tipica dell'Impero Ottomano, che grazie ad essa condusse e vinse molte battaglie. Al contrario degli eserciti, ad esempio, napoleonici, la scimitarra aveva molta importanza in battaglia, a scapito dell'artiglieria.

Nei primi confronti con le armi da fuoco, nel XVI secolo, la scimitarra ovviamente soccombette ed iniziò un lungo declino. L'artiglieria pesante, tra XVIII e XIX secolo, le diede il colpo di grazia.

Dopo la dissoluzione dell'Impero Ottomano, avvenuta dopo la prima guerra mondiale, la scimitarra è divenuta più che altro un'arma ornamentale, capace però tuttora di suscitare fantasie da Mille e una Notte.

SPADA DA LATO
La spada da lato è il nome che prende in Italia la spada di uso civile nei secoli XV e XVI.

Essa presenta ancora numerose similitudini con la pesante spada da fante o con lo stocco da fanteria utilizzati in ambito militare, ma, rispetto a questi, comincia ad utilizzare i primi ponticelli e anelli a protezione delle dita della mano. Questo proprio in virtù della mancanza di protezioni metalliche (guanti di ferro) tipiche del combattimento in guerra.

Il nome deriva dall'abitudine civile di portare tale spada al proprio fianco. In spagnolo viene definita "espada ropera" in significato analogo di spada da vestiti ("ropa" in spagnolo), cioè da non portare con l'armatura.

In base al periodo storico o alle esigenze dello spadaccino vennero realizzate spade da lato di foggia e dimensioni molto variabili, per cui non è possibile definire una spada da lato standard. Ad esempio, gli esemplari museali arrivati fino a noi riguardano pezzi che vanno da 1.7 Kg a 750 grammi.

SPADA A UNA MANO E MEZZA
La spada da una mano e mezza, è una spada lunga circa 120-130 centimetri che può essere impugnata sia con una mano che con due. Ha, quindi, un'impugnatura piuttosto lunga, ma è più leggera ed agile dello spadone a due mani che può raggiungere anche i 160 centimetri.

SPADA A DUE MANI
L'impugnatura è molto lunga e viene tenuta con entrambe le mani, una davanti all'altra. Essa termina con un pomolo piuttosto grosso che evita alle mani di scivolare.
La tecnica vede soprattutto fendenti di taglio sia lunghi che corti e affondi di punta che sfruttano la notevole lunghezza della lama. Fra le varie tecniche, quella a otto, che vede la lama eseguire una serie di otto consecutivi nell'aria, ovvero una serie di fendenti incrociati alternati. L'obiettivo era quello di fare il vuoto attorno allo schermitore, con potenti fendenti che erano in grado di spezzare le ossa e deformare le lamiere delle armature.

LA KATANA
La katana è la spada lunga giapponese. Anche se molti giapponesi usano questa parola per indicare genericamente una spada, il termine Katana (o più precisamente uchigatana) si riferisce ad una specifica spada a lama curva e a taglio singolo usata dai samurai.

Nonostante permettesse efficacemente di stoccare, veniva usata principalmente per colpire con dei fendenti, impugnata ad una o due mani. Veniva indossata con la parte concava della lama rivolta verso il basso, in modo da poterla sguainare velocemente con abili movimenti, e che in nessun modo il filo della lama (rivolto quindi verso l'alto) potesse danneggiarsi con il tempo sfregando contro l'interno del fodero.

La montatura della katana è costituita da impugnatura (tsuka), elsa o guardia (tsuba) e fodero (saya). L'impugnatura in legno era ricoperta di pelle di razza (same), rivestita con una fettuccia di seta intrecciata (tsukaito); tra i vari intrecci del cordone di seta, trovano posto degli ornamenti di svariate fogge (menuki) questi potevano poi trovarsi anche sulle impugnature rivestite di altri materiali. Il fodero era realizzato in legno di magnolia laccato. La tsuba, posta tra il manico e la lama per evitare le lesioni alle mani da scivolamenti sulla lama, era metallica, finemente intagliata, spesso un'opera d'arte.

La lama vera e propria invece si divide in codolo (Nakago), corpo della lama e punta (Kissaki), il dorso (Mune), la parte temprata ed affilata (Ha)
 
Web  Top
»ShInIcHi«
view post Posted on 17/4/2009, 20:10




la mie preferite la katana ,la sciabola e la spada da una mano e mezza.
 
Top
view post Posted on 17/4/2009, 20:25

Pensionato che non fà altro che leggere

Group:
•Founder
Posts:
14,370
Location:
voltati

Status:


zizi..
l'altresì nota come spada bastarda è fantastica.. è la più maneggievole, non troppo pesante ne troppo leggera,può essre impugnata in mille modi diversi, ecc ecc... però, le spade in genere sono molto afascinanti...
 
Web  Top
Elessar
view post Posted on 30/4/2009, 17:53




il Falcione è una spada?? tipo quello di Eragon in Brisingr, mi sono sempre chiesto se faceva riferimanto ad una reale ^^
 
Top
view post Posted on 4/5/2009, 20:19
Avatar

Bibliotecario

Group:
•book reader
Posts:
7,959

Status:


io sono per lo spadone classico in uso tra i templari nel medioevo XD
 
Web  Top
view post Posted on 5/5/2009, 14:24

Pensionato che non fà altro che leggere

Group:
•Founder
Posts:
14,370
Location:
voltati

Status:


wow li amo i templari, e i cavalieri in generale...
 
Web  Top
Elessar
view post Posted on 7/5/2009, 20:48




ma che templari.........viva gli Hashashin!!!!!!
 
Top
DarKKing
view post Posted on 3/10/2010, 00:49




Se parliamo di spada quelle giganti tipo quelle delle "Claymore" nn so se
conoscete sono stupende!!!
Immagino quanto sia difficile manegiarne una xD
 
Top
7 replies since 17/4/2009, 16:23   220 views
  Share